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09 gennaio 2021

Il violino di Amerigo Speranza in "Il treno dei bambini, Viola Ardone"












Il violino svolge un ruolo cardine nella narrazione del libro, esso accompagna la crescita interiore del protagonista, Amerigo Speranza, dalla nascita della sua passione per la musica dopo aver ricevuto il suo primo violino giocattolo, sino a quando diviene un grande musicista professionista. Il violino, all'interno dell'impianto narrativo, è come una nota di speranza in un contesto sociale che non può permettersela.





26 novembre 2020

Note pratiche sulla telefotografia del prof. Giorgio Roster

 

Nel Bullettino della Società Fotografica Italiana del 1892, Giorgio Roster scrisse Note pratiche sulla telefotografia, ove veniva espressa, tra le varie e dettagliate descrizioni sulla telefotografia, l'intenzione di inventare e costruire un teleobiettivo di sua fattura, del quale nel 1895 venne equipaggiato l'apparato telefotografico Roster-Mariani.








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12 novembre 2020

# 19 L'abbecedario


 

APPARATO TELEFOTOGRAFICO



Apertura dell'obiettivo

Battaglia in quanto esso trova impiego anche in guerra 

Distanza dell'oggetto da fotografare

Elemento del sistema di lenti

Focale dell'obiettivo

Granchi, l'ottico che costruì il teleobiettivo Roster

Habitat è l'ambiente ove opera lo strumento

Inquadratura del soggetto della fotografia

Lente dell'obiettivo

Mariani, l'ingegnere che disegnò l'apparato telefotografico Roster-Mariani

Negri, l'inventore del teleobiettivo

Ottica, la scienza che ne regola il funzionamento

Progresso, l'evoluzione nel tempo delle tecnologie di realizzazione dei teleobiettivi

Questione, curiosità su un oggetto distante, ciò che può muovere alla scelta dell'utilizzo di un apparato telefotografico

Rilevamento, la branca a cui può appartenere un apparato telefotografico

Strumento, ne fa parte anche un apparato telefotografico

Teleobiettivo, elemento principale di un apparato telefotografico

Ubicazione, luogo da identificare con un apparato telefotografico

Visuale, necessaria a scattare una fotografia

Zeiss, un'importante casa produttrice di lenti

09 novembre 2020

Stanley Kubrik, NASA e la leggenda del complotto lunare

 





Il Carl Zeiss Planar 50mm f/0.7 è uno degli obiettivi con l'apertura più grande della storia della fotografia; progettato dalla NASA appositamente per il Programma Apollo, possiede una grande luminosità necessaria per ottenere delle immagini con un'adeguata nitidezza, nonostante un rapido tempo di esposizione. 

Le ragguardevoli qualità della lente, vennero sfruttate anche in ambito cinematografico dal famoso regista Stanley Kubrick, per le riprese della pellicola Barry London, nota per le scene a lume di candela girate senza l'ausilio di illuminazione artificiale e durante le quali gli attori dovettero stare immobili a causa della strettissima profondità di campo.

Il casuale collegamento tra la NASA e Stanley Kubrick, contribuì ad alimentare la leggenda metropolitana secondo la quale il regista avrebbe girato le scene dell'allunaggio mai avvenuto.














Sitografia:

 


05 novembre 2020

# 15 I numeri




Un elenco di numeri caratteristici dell'apparato telefotografico Roster-Mariani:















1895      la data di fabbricazione  

  220      i millimetri del diametro dell'obiettivo positivo Zeiss Anastigmatico

           gli anelli per regolare gli ingrandimenti

    35      i millimetri dell'altezza degli anelli per regolare gli ingrandimenti

 360       i gradi della piattaforma circolare graduata

      3      i bastoni che formano un controtreppiede utile a stabilizzare la camera oscura

      3      i costruttori 

  166      il numero identificativo dell'apparato posseduto dall'IGM

  185      la pagina del catalogo generale strumenti IGM del 1922





01 novembre 2020

La Grande Guerra



La squadra telefotografica durante le operazioni di ripresa: 1916



Tre componenti della squadra telefotografica durante le operazioni di ripresa con l'apparecchio fotografico progettato da Cesare Tardivo; l'apparecchio era composto da un soffietto di 3 metri, con un obiettivo della Koritska di Milano da 400 ingrandimenti lungo 1 metro, posto all'interno di un traliccio di legno che veniva sistemato direttamente sul terreno. Le squadre telefotografiche da montagna comprendevano tre fotografi e cinque alpini (cfr. A. Greco in «AFT» n. 22, pp. 8-9)



Sitografia: 

 






Squadra telefotografica 1^ Armata







Sitografia: 










Il montaggio macchina: 19/02/1916







Sitografia: 

http://catalogo.aft.it/grandeguerra/controller.jsp?action=notizia_view&notizia_id=6359&query_action=search_basesearch&query_filterterm=&query_position=3&query_maxposition=3&query_orderby=&query_filterterm=&query_querystring_1=telefotografica&query_fieldname_1=keywords






Squadra telefotografica di montagna della 1^ Armata. Costone di Lora





Sitografia: 










 
L’apparecchio telefotografico in azione sul Monte Mario,1896.  
Sezione Fotografica del 3° Reggimento Genio





Frascati da Monte Mario, Cartolina viaggiata, collotipia, 1915, 140x90. 
Fondo Ferro Candilera, ICCD , inv. FFC 6620.



Bibliografia:

 Elizabeth J. SHEPERD: L'AEROFOTOTECA NAZIONALE RACCONTA… la telefotografia, prima della Grande Guerra























 

19 ottobre 2020

# 6 Il simbolo

 

 



In ancient Egyptian mythology, the Eye of Ra is an extension of Ra’s power, equated with the disk of sun.

As the eye may symbolise the mightiest way of investigation, so the telephoto apparatus may be compared to an empowered human eye able to discover and unveil unknown paths
 to knowledge.






15 ottobre 2020

Un teleobiettivo moderno

 


Campagna romana dal pallone aerostatico



 Campagna romana : dal pallone / [G. Roster] (fot., 1 stampa, b/n, 17x23 cm, [post 1893])

 

Roma da terra

 




Roma : da terra / [G. Roster] (fot., 1 stampa, b/n, 16x23 cm, [post 1893])  





Sitografia:

 https://bibdig.museogalileo.it/Teca/Viewer?an=964651&pag=Foto%2025


#4 La scienza

La topografia, dal greco “topos”, luogo e “graphos”, grafia, è la scienza che ha per oggetto lo studio dei metodi, dei procedimenti applicativi, dei modelli di calcolo e delle strumentazioni atte al rilievo di una porzione specifica della superficie fisica del globo terrestre; disciplina che insieme alla fotogrammetria, si serve anche della telefotografia, ossia la fotografia mediante teleobiettivi, per rappresentare su carta il territorio. La fotogrammetria, invece è una tecnica di rilievo che consente l’acquisizione dei dati metrici di un oggetto tramite l’analisi di una coppia di fotogrammi stereometrici, ossia due immagini che unite generano un’immagine stereoscopica. Le prime applicazioni delle topografia (1851) e l'invenzione della  “photogrammétrie”  vengono attribuite al francese Aimè Laussedat (Moulins 1819 - Parigi 1907), colonnello del Genio Militare, professore di astronomia e geodesia dal 1856 alla Scuola politecnica di Parigi della quale fu nominato direttore nel 1880. 

Tali discipline si servivano dell’apparato telefotografico sia in ambito civile che militare, infatti il Roster-Mariani fu costruito nel 1895 per equipaggiarne vari comandi militari.

 


                                                       Un esempio di topografia:



Un esempio di fotogrammetria:





 

Sitografia: